Facilissime da preparare e con un elenco di ingredienti ridotto: le polpette di patate, tonno e uova sode sono la classica ricetta salvacena e svuota frigo. E il bello è che piacciono sempre a tutti!
Polpette di patate e tonno al forno
Le polpette di tonno si possono preparare in modi diversi. In questa ricetta, ti proponiamo di mescolare il tonno con le patate lesse, che danno morbidezza al piatto, e le uova sode.
Come vedi, non c’è alcuna fonte di lattosio perché abbiamo pensato a delle polpette che possano essere mangiate da tutti, senza limitazioni. Se vuoi un po’ più di sapore, puoi aggiungere del Parmigiano grattugiato all’impasto.
L’importante è mescolare bene tutti gli ingredienti, formare le polpette, passarle in un po’ di pangrattato e poi cuocerle in forno ben caldo per 25 minuti. Minimo sforzo e massima resa!
Se ti avanzano delle patate lesse, usale per preparare le polpette di patate e spinaci con sesamo o quelle di quinoa, così ottimizzi l’accensione del forno.
La qualità delle uova Conad
Per una ricetta di qualità è necessario utilizzare delle materie prima di qualità. Le uova Percorso Qualità Conad provengono da galline allevate a terra senza l’utilizzo di antibiotici durante tutto il ciclo di vita. È garantita la completa tracciabilità del prodotto e dal 2018 sono state eliminate le uova da allevamento in gabbia dall’assortimento.
Il benessere dell’animale è prioritario per ottenere un prodotto di qualità sano, senza il quale non riusciremmo ad avere delle polpette così ricche di gusto e nutrienti.
Come fare le uova sode per le polpette
In questa ricetta dovrai usare le uova sode: sai come prepararle? Non è difficile ma occorre stare molto attenti ai tempi di cottura, che devono essere perfetti.
Metti a bollire un pentolino con dell’acqua e solo quando l’acqua bolle immergi le uova aiutandoti con un cucchiaio, in modo da non rischiare di romperle. Da questo momento calcola 8 minuti, quindi togli le uova e mettile in acqua fredda.
Sgusciare le uova sode
Un piccolo trucco per sgusciare le uova sode senza rompere il guscio in mille pezzettini: inizia dalla punta, è la parte più fragile. Tolta quella, probabilmente si trascinerà via tutto il resto con più facilità.