Stai cercando un piatto gustoso un po’ diverso dal solito? La lonza di maiale in agrodolce con prugne e mele fa al caso tuo. Si tratta di una ricetta che viene dalla tradizione contadina, semplice da preparare e dal sapore piacevolmente agrodolce perfetto per un pranzo ai sapori d'autunno.
La lonza di maiale: un taglio nobile che crea un po’ di confusione
Lonza di maiale è infatti un termine che si riferisce a parti diverse del suino a seconda dell’area geografica in cui ci troviamo. Infatti, al Sud, dove viene chiamata “lombata i maiali”, intendono tutto il muscolo del carré; mentre, al Nord Italia, la parola si riferisce a un taglio ricavato dal muscolo del carré senza ossa, conosciuto come lombo o lombata.
Sostanzialmente i due tagli differiscono soprattutto per la quantità di grasso, la lonza nordica è il taglio più magro.
Infine, al Centro Italia viene prettamente utilizzata per preparare il lombetto, un salume poco conosciuto che meriterebbe un po’ di attenzione in più e che esiste in diverse sfiziose varianti. Dopo un’attenta salatura, le stagionature variano dai 60 giorni fino ai 6 mesi per la versione marchigiana, che mantiene inalterato il nome di lonza ed è tra i salumi più buoni presenti in Italia.
La differenza tra lonza e arista
Il carré tutto intero, compresi grasso, ossa e muscolo (ovvero la lonza) cotto tutto intero viene denominato arista. Invece, è la lonza quella che tutti chiamano arista, ovvero il muscolo magro disossato dalla schiena del maiale.
Come cucinare la lonza di maiale
La lonza di maiale è molto apprezzata per il suo ridotto contenuto di grasso. Ne ha quel tanto che basta per mantenere la carne morbida dopo la cottura ma anche più saporita. A fettine diventa involtini, a fette più grosse scaloppine , intera diventa un arrosto oppure la famosa lonza con salsa tonnata. Questo è infatti un taglio molto versatile che si adatta a tutti i tipi di cottura con un'unica regola generale che sicuramente conosci: la carne di maiale necessita una cottura accurata.