Oggi vi proponiamo una ricetta per un secondo piatto di gran classe che avrete sicuramente già sentito nominare: il filetto alla Wellington. Si tratta di un filetto di manzo in crosta preparato avvolgendo la carne in uno strato di salsa ai funghi, prosciutto crudo e pasta brisé.
È un piatto molto scenografico e d’effetto, oltre che buonissimo, perfetto da inserire per il pranzo di Natale o nelle occasioni speciali. Vediamo insieme come prepararlo per ottenere un risultato
La storia del filetto in crosta alla Wellington
Sapete come mai questo particolare filetto in crosta viene chiamato anche filetto alla Wellington? Per scoprirlo dobbiamo tornare nell’Inghilterra del XIX secolo, quando il generale inglese Arthur Wellesley ricevette nel 1815 il titolo di duca di Wellington per la sconfitta di Napoleone a Waterloo. La storia narra che il duca era un uomo di gusti difficili in cucina, finché non provò questo filetto in crosta, che diventò il suo piatto preferito. Secondo altri venne chiamato così perché assomigliava agli stivali dello stesso generale, diventati poi famosi come Wellington’s.
Filetto alla Wellington, ricetta di un piatto raffinato
Per preparare questo raffinato piatto inglese bisogna avere a disposizione un po’ di tempo e pazienza. La carne viene infatti prima scottata in padella, poi ricoperta da una gustosa salsa ai funghi e rinchiusa in uno strato di prosciutto crudo, per poi essere avvolta nella pasta sfoglia e terminare la cottura in forno. Per ottenere un risultato perfetto è necessario far riposare la carne prima di aggiungere lo strato successivo, il che allunga i tempi di preparazione. Il risultato ripaga però tutto il tempo e la fatica. Con questo metodo di cottura infatti la carne rimane rosea all’interno e assume una consistenza morbidissima, mentre la pasta assorbe i sughi e i sapori del filetto, imprigionando il gusto e gli aromi al suo interno.
Per agevolarvi potete anche iniziare la preparazione la sera prima eseguendo le prime fasi della ricetta, per poi proseguire con la pasta sfoglia e la cottura in forno il giorno seguente. Tenete inoltre conto che la cottura del filetto avviene nel momento della rosolatura in padella. Quando è in forno, non c’è la cottura della carne, ma solo dell’involucro esterno. Quindi se volete un filetto meno roseo, dovrete prolungare la cottura in padella fino a 15 minuti: non serve che prolunghiate la cottura in forno.