Saporito e di conforto nelle giornate invernali, il minestrone è un classico sulle nostre tavole in qualsiasi momento dell’anno, per via della sua versatilità; è possibile gustarlo in tante variante quante sono le verdure di stagione: con la zucca a ottobre, con le rape, con bietole e spinaci, con orzo, farro e altri cereali, arricchito con pasta corta o con il riso.
La sua origine risale già all’epoca romana antica, durante la quale veniva preparato con un misto di cipolle, aglio, asparagi, lenticchie, carote e funghi; nel tempo, alla ricetta base si aggiunsero altri tipi di verdure.
In quel periodo il fagiolo non era ancora presente nella ricetta del minestrone, perché le specie che consumiamo noi oggi sono state tutte importate dall’America tra il tra il XV e il XVI° secolo; tuttavia, quello indiano nero di genere “vigna”, già conosciuto in quell’epoca, aveva una grande importanza soprattutto simbolica, in quanto veniva utilizzato durante i Lemuralia, celebrazioni che si svolgevano ogni anno nei primi giorni del mese di maggio volte a tenere lontani gli spiriti dei morti dalle case dei vivi. Il rigido rituale prevedeva che il capofamiglia, posizionatosi al centro della stanza comune, gettasse dietro alle proprie spalle una manciata di fagioli neri per nove volte, recitando riti propiziatori per placare gli spiriti e congedarli.
Nella ricetta che vi proponiamo seguiremo una preparazione classica e saporita, a base di verdure, legumi e pasta, in cui i borlotti sono protagonisti assoluti: riconoscibili per via della buccia screziata di rosso, se utilizzati freschi vanno conservati in frigorifero, al massimo per tre giorni, e devono essere sgranati soltanto al momento dell’uso; quelli secchi, invece, confezionati già sgranati, vanno conservati in un luogo fresco e asciutto, e lasciati riposare in ammollo in acqua fredda per almeno una notte. Una volta ammorbiditi, vanno cotti secondo le indicazioni presenti nella ricetta scelta.
Una piccola curiosità? I legumi tendono un po’ a gonfiare: per lenire questo effetto secondario non desiderato si può aggiungere a questo ingrediente dello zenzero.