Se stai cercando un secondo che abbia il profumo del mare, non sia troppo calorico ma possa permetterti di fare un’ottima figura a cena con gli amici, abbiamo la ricetta che fa al caso tuo: questi calamari stufati con pinoli e ribes sono una carta vincente in ogni situazione, specie per chi ama i sapori e le consistenze a contrasto.
La ricetta riprende quella classica dei calamari ripieni, golosi e stuzzicanti, e la ripropone in una chiave più “mediterranea” che unisce la naturale dolcezza di questi molluschi prelibati con sapori più pungenti; a dare al piatto un tocco agrodolce contribuisce la realizzazione di una salsa a base di pomodoro, pinoli, olio, zucchero, vino rosso – che rispetto al bianco conferisce un tono più corposo, nell’insieme -, sale e pepe.
L’ingrediente che conferisce al piatto una nota più croccante sono senza dubbio i pinoli marittimi, selezionati e di qualità. I pinoli di questa varietà sono ricavati dalle pigne provenienti dai pini marittimi che si affacciano sul Tirreno, che giunte a maturità si aprono per lasciare uscire i semi; si tratta di frutti di piccole dimensioni rispetto alle altre varietà, si presentano ricoperti di una pellicola scura molto facile da rimuovere e di un’aletta che è possibile eliminare con altrettanta facilità.
La storia dei pinoli è antica e risale ai tempi del Sacro Romano Impero: ne abbiamo testimonianza grazie a Publio Ovidio Nasone, che ne discusse nella sua opera Ars Amatoria attribuendo loro un potere afrodisiaco, credenza che permane ancora oggi. In alcune zone del Paese vengono chiamati pinoccoli o “pinocchi”: sembra che proprio da questo nome sia nato quello del protagonista della famosa favola di Carlo Collodi.
I pinoli si sposano molto bene con tanti sapori e a tavola vengono utilizzati molto spesso in ricette tradizionali: dopo avere assaggiato i nostri calamari stufati, provali anche nel pesto genovese, nel baccalà in umido o in quello con prugne e uvetta; in alternativa, sono ottimi anche nella preparazione della zuppa di prosciutto Toscano.