Questa è una ricetta che si assembla come un giocattolo: è divertente, colorata, si riempie con i tuoi ingredienti preferiti e ogni volta può essere diversa.
D’altronde, se c’è di mezzo la frisella, non poteva che uscire un piatto goloso e apprezzato da tutti.
La frisella, chiamata anche frisedda, frisa e anche in altri modi a seconda del territorio, è un gustoso prodotto tipico pugliese a base di grano duro. Ma non va confusa assolutamente con il pane, perchè la sua particolarità è quella di essere cotta due volte (bis-cotto), per questo è così dura.
Il suo impasto è simile a quello dei taralli, viene lavorato a mano e tagliato nella pezzatura secondo la tradizione. Dopo una procedimento particolare per dividere l’impasto e tagliarlo nelle varie forme, ogni forma viene cotta una prima volta e, ancora calda, viene tagliata con uno spago "a strozzo". Grazie a questo procedimento le facce della frisella assumono la caratteristica superficie irregolare. Infine la frisella viene cotta una seconda volta in forno per eliminare l'umidità residua e “asciugarsi”. Quando la acquisti infatti è molto dura ed è necessario bagnarla nell’acqua per qualche istante (o nel brodo, o nell’acqua dei pomodori) prima di guarnirla con quello che preferisci.
Ma se pensavi che fosse l’unico modo per gustare le friselle ti sbagli: in questa ricetta non sarà necessario alcun “bagno” anzi: la frisella verrà tostata di nuovo e “scomposta” per poi essere riassemblata e assorbire i sapori.
Piatto semplice per eccellenza, il tocco dello chef è nella sua preparazione e nella scelta della farcitura. La tua frisella infatti sarà sminuzzata e tostata prima di essere guarnita. E lo sarà con tanti ingredienti speciali: pomodorini datterini, peperoni, fiori di cappero, alici, finocchietto, e la cipolla cotta in precedenza fino a diventare agrodolce.
Nella ricetta della frisella è previsto l’uso anche del sifone, per guarnirla con una goduriosa spuma di burrata e panna liquida. Se non lo hai, non c’è problema: puoi usare la burrata passata al mixer, saltando il passaggio dell’aggiunta della panna liquida.
Gusta questa deliziosa portata come aperitivo, piatto unico, antipasto, accompagnata dai vini che meglio interpretano gli ingredienti con cui la guarnirai. Nello specifico con gli ingredienti di questa ricetta puoi gustare un vino rosé, ideale per un aperitivo o un antipasto, ma con un carattere e una dolcezza particolare.
Abbinala a piatti tipici della tradizione pugliese: tagliere con salumi e formaggi locali, un piatto di orecchiette alle cime di rapa e un pesce grigliato o una insalata tiepida di polpo e patate.