In molti hanno pensato che lo smartworking sarebbe stato più facile della vita in ufficio, e poi si sono ricreduti. Niente pause dal lavoro e orari prolungati; stessa postazione per lavorare, mangiare, guardare un film e telefonare ai propri cari; e il disordine che spesso ci circonda diventa uno stress piscologico difficile da gestire. La monotonia può essere difficile da affrontare quanto una giornata frenetica in giro per la città. Per attenuarla, però, possiamo chiedere aiuto alla meditazione - qui trovate consigli per una meditazione guidata - e per iniziare possiamo anche semplicemente imparare a respirare, una cosa che pensiamo di saper fare, e invece.
I benefici della respirazione
Bastano cinque minuti al giorno per ossigenare la nostra testa che troppo spesso si surriscalda, attivare il metabolismo, rilassarci, aumentare la nostra capacità di concentrazione e, semplicemente, calmarci e sentirci meglio in un momento di stress alto. Non solo lo yoga, ma in generale tutti gli sport partono dalla respirazione o, almeno, dovrebbero. Non solo, anche la musica, il canto, la recitazione e molte altre discipline richiedono la conoscenza di tecniche di respirazione corrette. La tecnica ci porta lontano, ma la respirazione ci porta fino in cima.
Come si respira
La durata di un respiro può essere molto più lunga di quanto non si creda all'inizio e i risultati si vedono già dopo i primi giorni. L'importante è che la tecnica sia quella giusta. Innanzitutto, è importante inspirare con il naso ed espirare con la bocca. Dopodiché, bisogna suddividere mentalmente ogni respiro in diverse fasi.
Inspirazione - Seduti o in piedi con il busto eretto e le spalle rilassate, chiudete gli occhi. L'aria entra dal naso e inizia a riempire la pancia. Una volta raggiunta la capacità massima della parte bassa del vostro corpo, iniziate a riempire idealmente il petto. In questa fase Quando sentirete pieno anche quello, iniziate con l'espirazione.
Espirazione - Durante la fase di espirazione, i muscoli devono sostenere tutta l'azione. Iniziate svuotando l'aria accumulata nel petto lavorando sugli addominali alti. Poi passate a svuoltare la pancia. In questa fase si attiveranno sia i muscoli lombari che gli addominali bassi. Dovete idealmente sgonfiare un palloncino e comprimerlo fino a essere sicuri di averlo svuotato completamente.
All'inizio queste fasi saranno meccaniche e slegate tra loro, ma con l'esercizio riuscirete a combinarle in maniera fluida, in modo che diventino un solo e unico lungo respiro.